“…Le Romanze di Tosti parlano d’amore, quegli amori sognanti, impossibili, infelici ma anche felici di quell’ epoca…”
Incontriamo il soprano Desirée Rancatore per fare una chiacchierata sul nuovo CD uscito da poco per la Brilliant Classics sull’integrale delle Romanze da Salotto di F. P. Tosti.
Progetto fortemente voluto dall’Istituto Tostiano e dal M° Marco Scolastra.
Palermo, 15 Aprile 2018
E’ uscito in questi giorni il cofanetto di ben 18 CD (Brilliant Classics) che raccoglie l’incisione integrale delle Romanze da salotto di F. P. Tosti. Tra i CD del cofanetto, ne troviamo uno dove interpreti 22 Romanze. Ci racconti com’è nato questo progetto?
Un’avventura musicale veramente magica di cui son fiera di far parte, il progetto di collaborazione è nato grazie al M° Marco Scolastra che ha seguito la nascita di questa collezione discografica Tostiana fin dall’inizio, e mi ha fortemente voluta nel cd con le pagine più rare delle sue composizioni.
All’incisione integrale delle Romanze di F. P. Tosti hanno preso parte diversi artisti. Come ti sei trovata a lavorare in sinergia con i colleghi?
I colleghi non li ho incontrati purtroppo, ognuno ha registrato il suo cd in date separate ma son contenta di far parte di questo bel gruppo di artisti.
Qual è il tuo rapporto con la musica di Tosti e la Romanza da Salotto italiana in generale?
Ammetto un briciolo di “ignoranza” nei confronti di Tosti che conoscevo solo per le poche bellissime melodie famose che si sentivano in alcuni concerti, quando invece ho potuto addentrarmi nello studio di queste arie da camera, ho potuto comprendere la sua grandezza in una apparente semplicità che crea eleganza e stile e ti riporta ad un epoca d’oro della nostra Italia.
Il CD del cofanetto, in cui interpreti le 22 romanze, comprende romanze in tre lingue: Italiano, Francese e Inglese. C’è un motivo specifico per questa scelta? Un filo conduttore?
Volevamo mostrare un Tosti per quello che è stato, e cioè un grande della sua epoca con un eco internazionale! Ha composto in queste tre lingue in maniera egregia e conoscere tutta la produzione francese delle sue arie mi ha commossa per lo stile raffinato che usa.
Parlando di vocalità, ci puoi fare alcuni paragoni fra alcuni brani del cd e il repertorio vocale operistico?
In realtà tutte le arie di Tosti più intime mi han fatto pensare al terzo atto di Traviata dove la mia interpretazione è quasi vocale da camera… ho cercato in alcune di ritrovare la stessa emozione ed intimità.
Il rapporto testo – musica, quanto incide nelle composizioni di Tosti?
Tantissimo, hanno un equilibrio incredibile e sono fondamentali perché la comprensione deve essere immediata ed il messaggio emozionale rapido ad arrivare, e questa cosa è possibile solo attraverso una melodia “semplice” ma diretta e delle parole d’ impatto, lui lo sa fare.
Tosti ha musicato molte poesie di G. D’Annunzio. Cosa ne pensi di questo connubio?
Penso che fossero due uomini illuminati che hanno vissuto forse una delle epoche più belle del nostro paese e del mondo, un fiorire di arti che dialogavano fra loro e collaboravano in maniera sublime… anche l’illustratore delle copertine delle arie di Tosti faceva parte di questo Gruppo di uomini incredibili.
Tra le romanze che troviamo nel CD ce ne sono alcune da te preferite? Perché?
Ho amato moltissimo Carmela, che parla di una storia garibaldina; Pianto di monaca, che è il dolore di una donna innamorata costretta ad entrare in convento come “storia di una capinera”; Shall we forget che ricorda tanto una canzone da musical dal sapore retrò, ma sono tutte bellissime, anche Mon coeur est dans tes mains… super romantica.
Marco Scolastra è stato tra gli artefici, insieme all’Istituto Tostiano, di questo progetto. Cosa ci racconti in merito alla vostra collaborazione?
Io e Marco ci siamo incontrati anni fa ad una diretta della trasmissione La Barcaccia di Radio 3, dove ero super ospite e mi ha accompagnata al Piano in alcune arie, da allora la nostra collaborazione é sempre stata assidua anche per i concerti o per le bellissime Masterclass estive che tengo all’Oratorio del Crocifisso a Foligno, dove Marco è appunto direttore artistico degli Amici della Musica.
Come mai le romanze da salotto di Tosti sono le più eseguite rispetto a quelle di compositori come Rossini, Bellini o Verdi?
Credo proprio per questa loro facilità di raggiungere i cuori al primo ascolto, e perché parlano di amore, quegli amori sognanti, impossibili, infelici ma anche felici di quell’ epoca.
Tosti è vissuto a cavallo di due secoli, in un periodo importantissimo per le innovazioni musicali. Secondo te, la sua musica risente dei cambiamenti musicali dell’epoca o rimane sempre ancorata ad uno stile più romantico?
Era innovativa perché alcune sembrano delle canzoni moderne ma conservando sempre quel gusto di un tempo passato e meraviglioso.
I tuoi prossimi impegni?
Dopo aver fatto 4 debutti in 4 mesi, fra cui Fra Diavolo di Auber e Norma di Bellini, quindi periodo estenuante di studio e memorizzazione di 4 ruoli nuovi, ho dedicato del tempo all’ insegnamento (cosa che mi ha conquistata da 3 anni a questa parte e che infinite soddisfazioni mi sta dando grazie alle mie allieve Francesca Benitez che fra i tanti concorsi vinti, quest’anno ha vinto l’Asli.co, e la mia piccola mezzosoprano di 22 anni che ha vinto il concorso Ricci di Viterbo) ed ho fatto una Masterclass al Conservatorio di Messina con 16 allievi, poi a maggio ho una serie di concerti fra cui uno al Teatro Verdi di Busseto ed uno al Lingotto di Torino, in giugno invece andrò nel mio amato Giappone per 4 recitals ed una Masterclass, ad agosto concerti con il Brasa Group di Palermo e poi un po’ di vacanze studio dove imparerò un altro ruolo nuovo … ma è segreto, in ottobre un altro debutto!
Restiamo dunque con la curiosità allora! Speriamo che svelerai preso questo segreto! Ti auguriamo dunque buon lavoro e complimenti per questa nuova incisione così importante.
di Salvatore Margarone
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